Conosciuta da millenni, ginkgo biloba è la più antica specie di conifere, dato che sembra fosse già esistente anche molto prima della comparsa dei dinosauri. Gli asiatici hanno usato i suoi semi e i suoi frutti come cibo e come imperdibile fonte di benessere e di salute per millenni.
I benefici di questa fantastica pianta, sono stati conosciuti dagli occidentali solo verso il XVIII secolo. Le sue foglie, sia fresche e sia secche, vengono ora utilizzate largamente nella maggior parte dei continenti e, questo per la loro concentrazione di principi attivi. Non per nulla, la loro efficacia è anche riconosciuta come è clinicamente provata dall’OMS, cioè dalla Organizzazione Mondiale della Sanità.
Ginkgo biloba: un potente simbolo di longevità e di potenza
Oltre che essere una pianta rinomata e apprezzata, ginkgo biloba è un potente simbolo di longevità e di potenza. A riprova di ciò, sarebbe più che sufficiente ricordare che è l’unico esemplare ad aver resistito al bombardamento di Hiroshima.
Oltre a questo, è anche l’emblema della città di Tokyo. Presente in molti giardini botanici, oggi come oggi, oltre che essere in Asia, è una pianta che viene ad essere coltivata tanto nel continente europeo quanto negli Stati Uniti, per soddisfare le esigenze dell’industria farmaceutica.
Quali sono i suoi benefici per la salute?
Facilmente assimilabile attraverso integratori alimentari e prodotti biologici, per arrivare a comprendere quali possano essere i suoi benefici per la nostra salute, la pianta è stato oggetto di molti studi anche da parte di laboratori europei. In particolare, oggigiorno, è nota per migliorare la circolazione sanguigna grazie a molti dei suoi principi attivi.
Oltre a ciò, contiene antiossidanti e, questi, aiutano a proteggere le cellule e i tessuti dall’ossidazione, oltre che fornire una solida protezione dai radicali liberi. Nota per contribuire a un buon equilibrio nervoso, aiuta, in periodi di maggiore stress, a mantenere il benessere mentale, così come contribuisce, anche, al mantenimento della memoria durante il declino fisiologico legato all’età.
Quindi, andando a concludere, la pianta preserva attività mentali e cognitive e agisce nella prevenzione del declino cognitivo oltre ad avere un ruolo antiossidante riconosciuto dalla moderna medicina occidentale.
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È più che mai assodato che l’olio cbd stia sempre più divenendo molto popolare per i vari benefici apportati. Sicuro da usare è divento, quindi, una sorta di integratore alimentare che vede il suo impiego sia per gestire l’ansia e lo stress e sia per poter sopportare meglio delle gravi malattie.