Seppure in linea generale i paraurti di un’auto possano, il più delle volte, anche ad andare ad assolvere brillantemente funzioni estetiche, nella realtà non è, certamente, questa la loro primaria funzione. Non a caso, essi vengano ad essere appositamente studiati e realizzati per essere posizionati nella carrozzeria di un’autovettura appositamente per poter attutire, limitare e, per certi versi, prevenire, danni che si potrebbero avvenire a seguito di una collisione, purché essa avvenga a bassa velocità.
In pratica, la loro funzione è quella di cercare di assorbire il più possibile gli urti. Questo avviene attraverso la deformazione del materiale con il quale vengono ad essere costituiti. La deformazione potrà, perciò essere elastica, detta reversibile, oppure plastica, caso in cui viene ad essere definita irreversibile.
L’evoluzione dei paraurti dell’auto
In passato, i paraurti di un’auto parti erano un elemento che risultava essere distaccato dalla carrozzeria. Infatti, era collegati semplicemente andando a ricorrere a due semplici supporti. Successivamente, dall’essere un elemento semplicemente distaccato, pur rimanendo sporgenti, vennero ad essere integrati.
Oggi, invece, osservando una moderna auto, si nota che sono divenuti un qualcosa che è, praticamente, invisibile, dato che non altera la linea della vettura. Non a caso, le moderne autovettura, sfoggiano dei stupendi modelli che risultano essere verniciati addirittura, in tinta con la carrozzeria.
In conclusione, è da ricordare che alcuni modelli possono, anche, essere dotati di sporgenze, le quali potranno essere removibili oppure no, le quali vanno, di fatto, ad estendere la funzione primaria di protezione dell’auto.
Leggi l’articolo con il titolo “Proteggere la macchina dalle intemperie“.